Park

Bosco di Sant'Antonio

21 lokalinvånare rekommenderar

Tips från lokalbefolkningen

Massimo
September 25, 2021
La riserva è stata istituita nel 1986 e dal 1992 è parte del parco nazionale della Maiella. Considerata in età classica un lucus, ossia un luogo sacro dedicato a Giove, nel Medioevo fu consacrata a Sant'Antonio da Padova. Si estende per 550 ha tra le dorsali del Monte Pizzalto e del Monte Rotella. Immersa in numerosi faggi secolari, al suo interno ospita l'eremo di Sant'Antonio. Per le sue caratteristiche, è luogo ideale per praticare equitazione, escursionismo e sci di fondo.[3][4] Una strada montana la collega a nord al territorio del comune di Cansano, a sud a quello di Pescocostanzo attraverso l'altopiano del Quarto Grande.
La riserva è stata istituita nel 1986 e dal 1992 è parte del parco nazionale della Maiella. Considerata in età classica un lucus, ossia un luogo sacro dedicato a Giove, nel Medioevo fu consacrata a Sant'Antonio da Padova. Si estende per 550 ha tra le dorsali del Monte Pizzalto e del Monte Rotella. I…
Carlotta
July 27, 2020
È il posto giusto per rilassarsi e fare delle belle passeggiate dove godersi ciò che la natura ci offre
Giovanni
January 23, 2018
Stupendo bosco dove passeggiare e immergersi nella natura selvaggia della montagna
Edda Maria Pina
July 30, 2022
Il Bosco di S. Antonio (Pescocostanzo, AQ) è da sempre sinonimo di paesaggi fiabeschi. Il bosco si estende per 550 ettari su una zona sottratta al taglio degli alberi per garantire luoghi di riparo al bestiame. Oltre al Faggio, vi crescono esemplari di Acero, Quercia, Pero selvatico, Tasso, Agrifoglio, Cerro e il raro Pero cordato e vi abitano specie animali pregiate come il Picchio dorsobianco, il Picchio dalmatino, la Balia dal collare, il Lupo, l’Orso e il Gatto selvatico. L’itinerario permette di godere questo ambiente unico, che si può anche raggiungere anche dall’eremo di Sant’Antonio, per poi rientrare nel bosco. Consigliatissimo!
Il Bosco di S. Antonio (Pescocostanzo, AQ) è da sempre sinonimo di paesaggi fiabeschi. Il bosco si estende per 550 ettari su una zona sottratta al taglio degli alberi per garantire luoghi di riparo al bestiame. Oltre al Faggio, vi crescono esemplari di Acero, Quercia, Pero selvatico, Tasso, Agrifo…
Annalisa
April 20, 2017
E’ un luogo anticamente considerato sacro e dedicato a Giove, si estende tra il Monte Rotella e il Monte Pizzalto. E’ composto principalmente da faggi anche se si può notare la presenza di aceri, perastri e cerri; nel sottobosco è presente l’agrifoglio, la rosa arvense, il ginepro, il ribes uva-spina, la dafne laurella ed il biancospino; vi sono anche specie protette come la genziana maggiore, la peonia, la stellina odorosa, l’erba fragolina, l’elleboro e la epipactis purpurata una delle orchidee selvatiche più rare d’Italia. Per gli amanti dello sci di fondo, tra i faggi e nel pianoro sottostante si trova una delle più belle piste abruzzesi.
E’ un luogo anticamente considerato sacro e dedicato a Giove, si estende tra il Monte Rotella e il Monte Pizzalto. E’ composto principalmente da faggi anche se si può notare la presenza di aceri, perastri e cerri; nel sottobosco è presente l’agrifoglio, la rosa arvense, il ginepro, il ribes uva-spin…

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Position
Pescocostanzo, Abruzzo